Il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali si trova in piazza Santa Croce in Gerusalemme 9/A, a Roma. Di proprietà statale, è stato gestito dal 2014 al 2019 dal Polo Museale del Lazio e successivamente dalla Direzione Statale Musei della città di Roma.
Ubicato nei pressi della Basilica di S. Croce in Gerusalemme, è inserito in un sito di rilevante importanza archeologica: tra le rovine del “Sessorium” – residenza imperiale risalente al III secolo D.C. di cui sono visibili le rovine dell’abside facente parte della cappella privata dell’imperatore Costantino – e i resti del Circo Variano e dell’Anfiteatro Castrense.
Nel 1900, in quest’area archeologica, venne edificata la caserma “Umberto I” (poi denominata “Principe di Piemonte”), composta da tre edifici disposti a ferro di cavallo e successivamente intitolati a tre granatieri caduti durante la grande guerra: Agostino Setti, Teodoro Capocci e Alfonso Samoggia.
In seguito ai bombardamenti del secondo conflitto mondiale, la caserma Setti è stata demolita nel 1960, la caserma Capocci, dopo una fase di restauro del 2007, è diventata sede della Direzione Generale Cinema e della Direzione Generale Spettacolo e la Caserma Samoggia – la meno danneggiata nei bombardamenti – è stata utilizzata come struttura di accoglienza per i profughi istriani e giuliani dal dopoguerra al 1959, dal dicembre 1963 ospita la collezione di strumenti musicali del tenore Gennaro Evangelista Gorga e, dal 1974, è la sede del Museo Nazionale degli Strumenti Musicali.