Organo positivo di autore anonimo costruito in Italia nel XVIII secolo.
L”organo positivo ha una cassa che sembra risalire alla seconda metà del 1500, con splendide pitture sui quattro sportelli il cui stile richiama influssi del Nord Italia e sud germanici. Vi sono raffigurati: S. Lucia, S. Caterina, la Madonna e l’Angelo annunziante. Si tratta in realtà di uno strumento del 1700, modificato per incontrare le esigenze di un uditorio che imponeva la sua visione solo dal lato del musicista. La conformazione fonica fu anch’essa cambiata in virtù di questa esigenza, con piccole cannucce al posto delle canne grandi, più indicate per un interno. La tastiera consta di 45 tasti placcati in osso e ebano e sviluppa 4 ottave. (Descrizione da L. Cervelli, “La galleria armonica”, pp. 254 – 255).