Chitarra battente costruita ad Ancona da Giovanni Tessler tra il XVI e il XVII secolo.
La chitarra battente è interamente intarsiata d’ebano e avorio a motivi geometrici sul manico, a strisce sul fondo e sulle fasce. Il piano armonico è riccamente ornato di intarsi d’ebano e avorio su pasta nera; la rosetta in carta a merletto è a più piani. Lo strumento è un magnifico esemplare di chitarra battente, la cui caratteristica principale è il fondo bombato e la sagoma del corpo più lineare rispetto a quella della chitarra classica. Ha generalmente cinque coppie di corde suonate col plettro e accordate: re1 sol1 do2 mi2 la2. Gli esemplari più tardi hanno talvolta tre corde per ogni coro. Per quanto riguarda i due marchi a fuoco, qualora si tratti veramente del marchio W.T. con l’àncora (l’iniziale di destra risulta poco chiara e consunta, ma è presumibile che sia una W.), lo strumento apparterrebbe al periodo giovanile di Wendelino, quando ancora firmava col cognome del suocero, cioè prima del 1590 (cfr. articolo di L. Cervelli Pagina 3 di 3 su “Studien zur Italienisch Deutschen Musikgeschichte”, V, 1968, p. 299 e segg.). (Catalogato e schedato anche in L. Cervelli, “La galleria armonica”, pg. 274).