Cistro a plettro di autore anonimo costruito nel XVI secolo.
Questo cistro o cetera ha il fondo piatto, scavato in un unico pezzo di legno con piano armonico in abete applicato a parte; ha 6 corde doppie e una testina di fauno scolpita in cima al cavigliere. Fermacorde, piroli e rosetta non sono originali. Alcuni ritratti fiamminghi lo mostrano in mani femminili che lo suonano a plettro. (Descrizione da L. Cervelli, “La galleria armonica”, pg. 251).