Clavicembalo enamonico di autore anonimo costruito in Italia nel XVIII secolo.
Il clavicembalo ha tastiera cromatico-enarmonica con sette tasti tagliati; lo strumento, che sembra essere racchiuso in un astuccio, è in realtà un corpo unico con la cassa (false inner-outer); dipinto in grigio verdolino, presenta sul lato destro e sulla tavola davanti alla tastiera dei fregi in giallo oro. Consta di 52 tasti a formare 4 ottave con un’ottava corta e spezzata. Il piano armonico è in abete; le cornicette e i cartigli sono in cipresso; somiere e ponticelli sono in noce. In origine lo strumento doveva avere una sola fila di corde, divenute due file a seguito di un rimaneggiamento successivo. (Descrizione da L. Cervelli, “La galleria armonica”, pg. 330).