Grande organo positivo realizzato a Padova dal costruttore Ruffatti nel XVIII secolo.
Il grande organo settecentesco di scuola napoletana è interamente dipinto, a motivi architettonici nella cassa e a motivi floreali nella base, sopra la tastiera, nelle strisce laterali e fra le due campate di canne. La facciata è composta da due gruppi di 9 canne ciascuna di altezze crescenti e decrescenti così da formare una cuspide. Sopra le canne sono visibili motivi artistici floreali di intaglio ligneo, mentre sopra le canne si trovano tre capitelli in legno sempre intagliato e dorato. Due ampi sportelli dipinti all’esterno e all’interno chiudono la facciata. Si tratta dell’unico organo con possibilità solistiche nel museo, perché avente una dotazione fonica adeguata (Ripieno e Flauto). Interessante la dotazione in nota continua dei cosiddetti “uccelletti”, una vaschetta di piombo con 10 cannucce sempre in piombo che portano aria nell’acqua per produrre gorgheggi simili al verso degli uccelli. I pomelli che gestiscono i registri sono posizionati a destra della tastiera, mentre nella base è sito il dispositivo di controllo dei mantici; vi è inoltre un vano ipoteticamente destinato alla pedaliera. Sviluppa un ambito di 4 ottave. (Descrizione da L. Cervelli “La Galleria Armonica”, pg. 345 – 347).