Mandola già liuto costruita da Dieffopruchar nel XVII secolo.
La mandola, in origine un liuto basso, è stata trasformata con interventi molto grossolani e che hanno definitivamente compromesso il suo aspetto originale; solo la splendida cassa in doghe d’avorio è rimasta integra e conserva ancora l’etichetta originale, mentre cavigliere, piano armonico e cordiera sono stati sostituiti. Il corpo in doghe d’avorio ha doppia filettatura in ebano; il piano armonico non originale manca di rosetta e ha una cordiera d’ebano e avorio; il manico è ricoperto d’ebano con tasti d’avorio e cavigliere del tipo della mandola profilato in avorio.