La spinetta è contenuta in un astuccio dipinto con una natura morta con strumenti musicali, frutta, fiori; l'esterno è dipinto in verdone. Di forma rettangolare, lo strumento presenta un coperchio decorato opera del celebre pittore napoletano Nicola Casissa, considerato un "giordanesco", allievo di Andrea Belvedere. Il piano armonico è in abete; le cornicette sono in cipresso; griglie e ponticelli sono in noce. Consta di 45 tasti placcati di cui 27 in bosso e 18 in ebano, la prima ottava è corta. Scarse sono le notizie biografiche del Guarracino. Nel Museo si trovano due sue opere certe ed una incerta, più un tasto isolato firmato e datato "Onofrio Guarracino fecit 25 ottobre 1673". Caratteristica del Guarracino è la posizione dei piroli nelle spinette rettangolari, le quali li hanno dietro alla fila diagonale dei saltarelli anziché nel lato destro del piano armonico. Altre su opere sono: una spinetta rettangolare del 1663 nella collezione del M.° L.P.Tagliavini; una spinetta del 1667 presso il Museo Teatrale alla Scala a Milano; una del 1668 nella Collezione Lord Hylton; una del 1678 nella Collezione F.R.Mirrey, Redhill, Surrey (Regno Unito) ed infine nella collezione John 6. Boston del 1683. (catalogato e schedato anche in L. Cervelli, "La galleria armonica", pg. 347)
Spinetta rettangolare realizzata a Napoli da Onofrio Guarracino nel 1692.
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