Lo strumento presenta tre parti pieghevoli che chiuse formano una cassetta rettangolare. È di particolare interesse dato che si tratta dell'unico esemplare di questo tipo costruito da un italiano, Carlo Grimaldi, cembalaro attivo a Messina alla fine del secolo XVII. Scarse sono le notizie biografiche dell'autore, forse da identificare con Carlo Grimaldi, governatore della contea di Modica, al quale nel 1693 fu concesso il titolo di principe. Secondo una notizia nella stampa sull'autore " un giornale del 1794 parla di un cembalo di Grimaldi in ottava stesa, che arriva nei cantini al delasolrè". Importante opera del Grimaldi è pure un cembalo intagliato e dorato, un tempo nella collezione del Conte Bernardini di Lucca, oggi al Museo di Norimberga, firmato e datato "Carolus Grimaldi fecit Messine 1677". Il cembalo pieghevole e da viaggio sarà poi reso celebre da J. Marius, che il 18.9.1700 otterrà dal re di Francia Luigi XIV un privilegio per la costruzione e la vendita di tale strumento che chiamò "clavecin brisé portatif" (cfr. Cervelli L., Per un catalogo degli strumenti a tastiera del Museo degli antichi strumenti musicali, in "Accademie e Biblioteche d'Italia" anno XLIV, nn.4-5, 1976, pp. 333- 335)
Cembalo piegatorio realizzato a Messina da Carlo Grimaldi nel XVII secolo.
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